IVA differita

 

Gentile collega,

molte notizie tutte di uguale importanza cominciamo:

CONVEGNO INARCASSA A FORLIMPOPOLI

L’Ordine Ingegneri di Forlì-Cesena ha organizzato il convegno Inarcassa: Previdenza e Assistenza, Fondazione, Servizi Agli Iscritti per il 31 gennaio 2017, con l’attribuzione ai partecipanti di 3 crediti formativi, saranno relatori il Presidente Inarcassa Giuseppe Santoro che tratterà delle novità nel sistema previdenziale Inarcassa e dello scenario futuro, e il Presidente della Fondazione Inarcassa Andrea Tomasi che invece tratterà delle attività della Fondazione Inarcassa.

Il Presidente Giuseppe Santoro, che nel 2015 è succeduto al quindicennio di presidenza Muratorio, sta percorrendo tutta l’Italia con convegni come questo per divulgare la conoscenza di Inarcassa e avvicinare gli iscritti alla stessa, così pure il Presidente Tomasi divulga la conoscenza della propria Fondazione che è l’unica, in Italia, che si occupa esclusivamente dell’interesse dei liberi professionisti Ingegneri per chiederne il sostegno.

Le notizie che mi giungono dai colleghi sparsi per l’Italia mi assicurano grandi affluenze (complici anche i crediti formativi) ma soprattutto vivo interesse alla trattazione delle tematiche e vivaci dibattiti conclusivi, pertanto mi sento di caldeggiare la presenza al convegno.

IVA E CONTRIBUTO INTEGRATIVO DIFFERITI

In linguaggio tecnico:

…L’art. 5.1 del Regolamento Previdenza 2012 è pertanto integrato come di seguito riportato:
“5.1 ter – A decorrere dal 1° gennaio 2016, ai fini del computo del contributo integrativo dovuto, dal Volume di Affari IVA professionale annuo dovranno essere sottratte le operazioni effettuate nel medesimo anno con IVA esigibile negli anni successivi (ai sensi dell’art. 6 comma 5 del DPR 633/1972 e dell’art. 32-bis del D.L. 83/2012) e sommate quelle effettuate in anni precedenti ma con IVA esigibile nell’anno stesso.”

In buona sostanza:

ai fini del calcolo del versamento del contributo integrativo, nella dichiarazione annuale di quest’anno, non si terrà conto dell’imponibile delle fatture con iva ad esigibilità differita se non incassata. ( comunicazione).

Ai sensi dell’art. 6 comma 5 del DPR 633/1972 e dell’art. 32-bis del D.L. 83/2012, per le cessioni di beni e prestazioni di servizi fatti allo Stato, agli Organi dello Stato, ancorché dotati di personalità giuridica, agli enti pubblici d’assistenza e beneficenza e a quelli di previdenza, l’imposta IVA diviene esigibile solo al momento del pagamento dei corrispettivi.

La norma dell’IVA differita mira ad evitare che il cedente, vista la lentezza dei pagamenti da parte di tali enti, si trovi nella condizione di dovere anticipare l’IVA all’erario senza averla percepita e, così, d’ora innanzi, anche per il contributo integrativo relativo a tali fatture.

La norma era stata approvata dal comitato dei delegati in marzo 2015, il 7 ottobre 2016 i Ministeri anziché ratificarla, visto l’approssimarsi della dichiarazione 2016, hanno chiesto di farla slittare al 2017 (di fatto non approvandola hanno imposto lo slittamento) il comitato ha prontamente riapprovato e ora è norma.

RATEAZIONE CONTRIBUTI MINIMI 2017

Anche per il 2017 è possibile versare i contributi minimi in 6 rate bimestrali, anziché in 2 semestrali. Per chi desidera cogliere questa opportunità, le rate saranno di pari importo, senza interessi dilatori, con la prima scadenza stabilita al 28 febbraio e l’ultima al 31 dicembre 2017.

Hanno accesso all’agevolazione tutti gli iscritti a Inarcassa, inclusi i pensionati: basta che ne facciano richiesta entro il 31 gennaio 2017 , esclusivamente in via telematica, tramite l’apposita funzione disponibile alla voce “agevolazioni” del menù laterale di Inarcassa On line. I MAV per il pagamento delle rate saranno a disposizione su Inarcassa On line, come di consueto, circa 30 giorni prima di ogni scadenza.

POLIZZA SANITARIA INARCASSA

Polizza sanitaria Inarcassa-RBM Salute. Entro il 28 febbraio 2017 (se si lascia decorrere la data ultima non è più possibile il rinnovo) potete (iscritti ed anche pensionati) estendere ai familiari la polizza Grandi Interventi e Gravi Eventi Morbosi.

Entro la stessa data si può aderire al piano integrativo 2017 eventualmente estendendo anche ai familiari. Le condizioni sono le stesse del 2016.

Ricordo che per tutti gli iscritti Inarcassa, nell’ambito della polizza Grandi Interventi e Gravi Eventi Morbosi (quella fornita da Inarcassa senza oneri aggiuntivi a tutti gli iscritti) è prevista la possibilità di un check up annuale gratuito (per la provincia di Forlì solo al Primus Forlì Medical Center accanto alla Fiera di Forlì), l’anno scorso l’RBM (la società di assicurazioni che ha in appalto la polizza) a marzo, aveva previsto, per le sole signore iscritte a Inarcassa, anche la possibilità di effettuare l’ecodoppler venoso e arterioso gratuito, per quest’anno di quest’ultima possibilità non ne ho ancora avuta notizia.

CASSA GEOMETRI IN DIFFICOLTÀ

Infatti dall’ultimo bilancio della Cassa Geometri i fondi per le pensioni future sono scesi al di sotto delle 5 annualità, minimo di legge previsto, e questo per il secondo anno consecutivo, (rapporto della Corte dei Conti 5,15 circa tale rapporto nel bilancio 2013, appena in regola, 4,98 per il 2014, appena sotto la norma, e 4,89 per il 2015), quindi la Cassa Geometri è andata peggiorando ed è fuori legge per il 2° anno consecutivo, dato che rattrista non solo la Cassa Geometri ma tutte le Casse. Visto il ridotto numero di iscritti e le previsioni demografiche pessimistiche è difficile che i Geometri possano prendere decisioni di assestamento tali da poter rientrare nei limiti di legge, e, questo, è molto preoccupante in quanto lo Stato pur intervenendo sulle casse con prelievi in termini di spending review e di forte tassazione sugli interessi degli investimenti, probabilmente non avrà alcuna intenzione di intervenire a soccorso di casse private in difficoltà, per cui a mio avviso la preoccupazione è un intervento statale che possa chiamare le altre casse (tipo Inarcassa che ha fama di godere di buona salute, infatti tale rapporto è stato di 17,14 per l’anno 2013, 16,77 per il 2014 e 16,73 per il 2015) a soccorrerla.

LA FONDAZIONE INARCASSA E LA FORMAZIONE

Ho già avuto maniera di spiegare che la Fondazione Inarcassa è stata creata con i fondi Inarcassa per il sostegno alla professione, ma, come scelta istitutiva gli iscritti a Inarcassa (170.000) non sono iscritti d’ufficio alla Fondazione, ma, la Fondazione, per potere essere rappresentativa sui vari tavoli d’impegno deve mostrare chi rappresenta e, quindi, si deve guadagnare le proprie iscrizioni volontarie (al costo simbolico di 1 euro/mese).

Le iniziative della Fondazione a sostegno della professione sono molteplici e anche quest’anno rimando al rapporto sull’attività svolta).

Le attività della Fondazione a sostegno degli associati sono pure molteplici, mi sembra necessario evidenziare la formazione a distanza (FAD) cioè la formazione online che, gratuitamente (salvo qualche costo vivissimo), permette di assolvere gli obblighi formativi imposti dalla normativa e il tutto nei tempi che è possibile ritagliare dall’attività professionale senza occupare gli orari di lavoro come, invece, è costretto a fare l’Ordine Professionale che, pure, nel caso di quello locale di Forlì-Cesena ha permesso di assolvere gratuitamente (ma non è così in altre parti d’Italia) con un’ampia scelta di convegni gli obblighi formativi.

Mi sembra senz’altro di interesse pubblicizzare le attività FAD in essere:

“I cantieri di allestimento opere temporanee pubblico spettacolo ed eventi” (per gli obblighi D. lgs. 81/2008).

“Dall’amianto alle fibre artificiali vetrose: rischi e prevenzioni” (per gli obblighi D. lgs. 81/2008, R.S.P.P. e A.S.P.P.).

“BIM Fundamentals” (sulla gestione dei processi di progettazione e costruzione integrati, assistiti dai sistemi di simulazione digitale).

Nei giorni scorsi ha destato interesse la circolare del Presidente dell’ Ordine degli Ingegneri di Forlì-Cesena Andrea Bassi che ricorda ai sensi del regolamento per l’aggiornamento della competenza professionale degli Iscritti:

“Qualora un iscritto abbia esercitato la professione così come definita all’art.1, comma 1, lett. a), del DPR 7/08/2012 n.137 senza aver assolto all’obbligo di aggiornamento della competenza professionale ai sensi dell’art.3, comma 3, del presente regolamento, il Consiglio dell’Ordine territoriale di appartenenza è tenuto a deferirlo al Consiglio di Disciplina territoriale per le conseguenti azioni disciplinari.”

Ora questo non vuole dire che il Consiglio dell’Ordine (del quale ricordo pure io faccio parte) è tenuto a stanare chi non è in regola con gli obblighi formativi e a deferirlo, peraltro l’Ordine non ha nemmeno accesso (quantomeno per ora) al registro dei crediti formati tenuto dal CNI, ma, che, quello è l’obbligo in capo all’ordine professionale degli ingegneri.

Diverso è per gli architetti, infatti, il CNA (Consiglio Nazionale Degli Architetti), ha deliberato che chi non è in regola con gli obblighi di aggiornamento entro giugno di quest’anno verrà deferito ai Consigli di Disciplina (e loro detengono il registro dei crediti formativi degli architetti), le sanzioni sono già previste:

fino al 20% di CFP mancanti (12 CFP) = censura
oltre il 20% di CFP mancanti = 1 giorno di sospensione per ogni credito mancante

Ora, per quello che riguarda Inarcassa, la sospensione dall’Albo impedisce di fatto l’esercizio della professione e fa perdere, seppur temporaneamente, uno dei requisiti di iscrivibilità a Inarcassa e, implica, la cancellazione dell’iscrizione ad Inarcassa per il periodo della sospensione all’Albo.

Aldilà della perdita di anzianità contributiva espressa in 365esimi, che di fatto è trascurabile, l’effetto dirompente è la perdita dei requisiti primari di assistenza relativi all’inabilità temporanea.

Infatti tra i requisiti primari per poter ottenere l’indennità di inabilità temporanea c’è quello di essere iscritto al momento della richiesta, almeno per tre anni continuativi, la sospensioni quindi, anche per un solo giorno, produce la perdita di assistenza relativa all’inabilità temporanea per i tre anni successivi dalla fine della sospensione.

In conclusione il servizio gratuito prodotto dalla Fondazione è quanto mai provvidenziale almeno per gli architetti.

LA FONDAZIONE INARCASSA CONTRO I BANDI “VERGOGNOSI”

Quando c’è un terremoto e ci sono centinaia di ingegneri che volontariamente e gratuitamente vanno a prestare la propria professionalità per effettuare il censimento delle abitazioni danneggiate e inabitabili, quantomeno, nella popolazione si produce la convinzione che gli ingegneri abbiano tanto tempo da perdere compensato magari in altra maniera e quindi è giusto che lavorino gratis.

Tale effetto, almeno nell’ambito dell’edilizia, si va a sommare alla crisi del lavoro, all’eccessiva competizione tra i professionisti e alla mancanza di tariffe minime.

Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni, sempre nel campo civile, oramai si va diffondendo la convinzione che i professionisti debbano lavorare semigratuitamente e ringraziare per l’opportunità che gli si offre, così ci sono i bandi per la:

•      redazione del Piano Strutturale di Catanzaro gratuito;

•      progettazione degli interventi di ripristino della strada provinciale gratuiti;

•      progettazione della nuova scuola del Comune di Gubbio in BIM gratuita però con diritto a poterlo citare nel proprio curriculum;

ecc…

La Fondazione Inarcassa tra le sue attività ha già da tempo attivato il monitoraggio dei bandi di gara di progettazione evidenziando le anomalie definite “vergognose”, tra queste bandi con:

•      falsi calcoli di competenze professionali (ridotti anche a 1/10) per ricondurre all’affidamento di un incarico sotto soglia;

•      compenso della progettazione tramite la possibilità di pubblicare per sei mesi sul sito del Comune ed esporre all’albo Pretorio la pubblicità dello studio in formato UNI A4;

•      compensi subordinati all’ all’ottenimento dei finanziamenti regionali (se l’opera viene finanziata ti pago, se no, NO.);

•      progettazione per €.100.000,00 di parcella da realizzare in 21 giorni;

•      11 giorni per produrre una documentazione sulle attività di progettazione con procedura dell’offerta economicamente più vantaggiosa su un importo di lavori di €.2.600.000,00;

ecc… (qualche documentazione su questo in attività 2016 in attività 2015 e quì).

Tutto ciò per dire che la Fondazione intende intensificare questa attività e quindi chiede che gli vengano segnalate le irregolarità (garantendo l’anonimato) compilando la relativa scheda.

LA FONDAZIONE INARCASSA E I SERVIZI

Chiudo con la panoramica sulle attività della Fondazione con le convenzioni e il nuovo recente annuncio per l’ assistenza in materia di adempimenti fiscali on-line in convenzione, in buona sostanza il commercialista online a costi contenuti.

Ricordo le altre convenzioni della Fondazione per assicurazioni, acquisto di software, consulenza bandi comunitari, noleggio a lungo termine automezzi, la fatturazione elettronica gratuita, le newsletter con la rassegna stampa, la sintesi del monitoraggio legislativo e giurisprudenziale, la rubrica di aggiornamento legislativo e giurisprudenziale.

INARCASSA ASCOLTA

Mi è capitato di ricevere telefonate furiose di colleghi che mi segnalavano qualche “malefatta” di Inarcassa, di spiegare la ratio della norma che, talvolta, è difficilmente individuabile e di ottenere così il abbonimento del collega.

E’ ovvio che per un delegato, ma, anche per l’amministrazione stessa di Inarcassa, il contatto con gli iscritti è necessario e foriero di miglioramento, in pratica, spesso, alle riunioni del comitato nazionale, un delegato segnala qualche problematica del territorio che viene analizzata e, che, in diversi casi, ha portato a modifiche normative.

Per esempio è dalla conoscenza dei problemi dei colleghi che ho maturato la convinzione della necessità di ridurre le sanzioni sui mancati pagamenti e di attivarmi concretamente in tutte le maniere possibili.

Nell’ottica di migliorare la comunicazione ed il rapporto con gli iscritti, Inarcassa ha attivato il progetto Inarcassa Ascolta, come canale di comunicazione diretto che si attiva partendo dalla apposita funzione in Inarcassa On-line, seguendo tutta al procedura, compilando i campi proposti.

Il canale più caldeggiato sarebbe quello delle proposte ma è innegabile che sarà utilizzato principalmente per i reclami e quindi anche come strumento di sollecito.

In termini di reclami è poco diffusa la conoscenza della Carta dei Servizi di Inarcassa che prevede tempi determinati e certi per lo svolgimento di qualunque pratica ad Inarcassa e che è foriera di una miniera di informazioni per la conoscenza di Inarcassa.

Pertanto se capitasse che Inarcassa superasse i tempi stabiliti (nella Carta dei Servizi) lanciare subito il reclamo con Inarcassa Ascolta.

Ringrazio per l’attenzione e invio i miei più cordiali saluti

Giuliano Arbizzani

Cesena, lì 21 gennaio 2017

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